Normativa Easa 2020, obbligo a tutti il patentino Europeo per utilizzo di questi dispositivi.
Iniziamo a catalogare la differenza tra queste parole.
APR Aeromobile a Pilotaggio Remoto: piccolo dispositivo, utilizzato per il volo con uno o più motori, che non vedrà la persona a bordo di esso per il vero e proprio pilotaggio, ma avrà un comando a distanza.
Non si potrà volare su un APR e lo stesso non dovrà essere utilizzato per fini ludici oppure sportivi.
SAPR, Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto. Il termine “sistema” fa capire come con esso non ci si riferisca ad un semplice drone, ma ad un insieme di elementi come drone, la radio, il pilota, la ground station e tutto l’occorrente per l’operazione.
Aeromodello è un dispositivo aereo con pilotaggio remoto, che non consente di avere persone a bordo e che non vede neppure la presenza di equipaggiamenti particolari che consentano un volo di tipo autonomo.
Un aeromodello viene sempre utilizzato per scopi di tipo ludico o sportivo, e non potendo volare in modo autonomo dovrà essere tenuto in constante osservazione da parte di chi lo comanderà.
1 LUGLIO 2020 REGOLAMENTO EASA
Il nuovo Regolamento unico europeo dovrà essere applicato in ogni Stato comunitario entro un anno dalla sua entrata in vigore (quindi non oltre luglio del 2020). A partire da quella data, l’UE concederà un periodo transitorio di due anni ai vari Stati membri per adeguarsi.
La novità più impattante riguarda il fatto che non esisterà più la distinzione tra droni professionali e droni ludici. La differenza sarà marcata dalla tipologia di operazioni per cui i velivoli SAPR saranno utilizzati. Nel dettaglio, sono state individuate tre categorie, in base al livello di criticità.
OPEN CATEGORY
La categoria Open include il livello di rischio più basso. Le operazioni di volo non richiedono autorizzazioni preliminari né il possesso di patentino. Esistono tuttavia delle restrizioni:
- Si vola sempre in VLOS, ossia a vista;
- La quota massima di volo permessa è di 120 metri;
- La massa del drone non può superare i 25 kg.
Per dimostrare la propria conformità, i droni utilizzabili nella Open Category recheranno un particolare marchio CE per l’identificazione della classe. Ulteriori restrizioni operative si applicano a ciascuna classe di droni, in special modo per ciò che riguarda la distanza di volo da mantenere rispetto alle persone.
SPECIFIC CATEGORY
Quando l’operazione di volo supera i dettami previsti per l’Open Category, si rientra nell’ambito della Specific Category che presenta un livello di rischio medio. In questa categoria gli apparecchi SAPR possono volare anche in BVLOS, ovvero al di fuori del campo visivo del pilota. Scenari simili possono per esempio verificarsi quando si svolgono ispezioni con droni o interventi di fotogrammetria con drone.
Non sono inoltre previsti limiti di massa per il dispositivo SAPR. Le certificazioni necessarie per far volare il drone dipendono dal livello di rischio della specifica missione.
CERTIFIED CATEGORY
In questa categoria rientrano le operazioni a elevato rischio che coinvolgono droni di grandi dimensioni in spazi aerei controllati. Nella Certified Category sono inclusi i droni che trasportano persone o merci pericolose nonché gli apparecchi SAPR che svolgono operazioni in contesti affollati.
La categoria riguarda perciò da vicino anche l’uso del drone per riprese video professionali, in situazioni quali concerti, gare sportive, eventi ecc. In questo caso, risultano necessarie apposite certificazioni tanto per il drone quanto per l’operatore.
ENAC MARZO 2020
Da articoli usciti su internet e nelle vari considerazioni ottenute tramite alcune responsabili di Enac, per Marzo 2020 dovremo vedere uscita del nuovo regolamento ENAC e del relativo corso on line per ottenere il patentino Europeo.