L’UE pubblica regole comuni che riguardano operatori e i loro droni
Che in Europa EASA abbiamo pubblicato un regolamento per gli operatori e i loro droni lo sappiamo tutti, vero ?
A partire dal giugno 2020 il regolamento e obbligatorio per tutti gli stati Europeo, che sono ben 28. Alcuni sono pronto a questo regolamento.
Diciamo bene le cose come stanno, nessuno e pronto a questo regolamento.
Tanto che molti stati vogliono estendere di altri due anni la messa in regola di questo legge che EASA a pubblicato e a discusso per alcuni mesi.
Registrazione obbligatoria e successiva autorizzazione: questo è ciò che gli operatori di droni devono fare per operare liberamente all’interno dell’Unione Europea.
Grazie ad una regolamentazione unica, potranno utilizzarli su tutto il territorio europeo quando viaggiano o quando creano un’attività che contempla l’utilizzo dei droni.
Le categorie di operatori saranno tre:
- Open: velivoli fino a 25 kg e con basso rischio.
- Specific: bisogna ottenere una speciale autorizzazione per utilizzare i droni.
- Certified: categoria di rischio più elevata, che comprende la consegna operativa tramite i droni, droni passeggeri o l’utilizzo in zone ad elevata densità umana.
Ogni categoria avrà proprie regole, tra cui varie disposizioni sulla privacy, come la registrazione obbligatoria dei proprietari dei droni che dispongono sensori teoricamente utilizzati per acquisire dati personali.
La JT Drone da quando è nata ha come principio la sicurezza del volo, tanto che nel 2016 ha depositato un brevetto italiano e poi internazionale per un sistema di controllo ( https://bit.ly/33oh5cY )
Ad oggi la JT Drone è pronta è sta pianificando la distribuzione commerciale al livello europeo, con un proprio sistema di controllo, la quale potrà fornire a tutti le situazioni in tempo reale del voli dei droni.
Questa innovazione permetterà apertura di nuove soluzioni nel campo dei droni.
Il responsabile CEO della Jt Drone Guarnati Roberto ha risposto cosi:
” siamo pronti a mettere in campo la nostra soluzione, già pronta per il mercato europeo.
Presentata nel dicembre 2015 a Enac ma mai recepita, ci stiamo preparando per entrare nel mercato con la nostra innovazione tecnologica. Con questa tecnologia potremo aprire nuovi campi di sviluppo per il settore dei droni, cosa che oggi è sempre stata limitata per le problematiche di sicurezza “